Questa parte della missione non fu affatto semplice. Il bus navetta mi port≥ in alto, cominci≥ a salire roteando. Ammazzai l'alieno che attaccava lo scienziato, e gli altri due schiavi alieni che mi aspettavano pi∙ sopra, uno per parte. Vidi poi sotto di me un loro socio che fuggiva, e un altro sulla navetta che incrociai: li lasciai perdere, non costituivano un pericolo immediato, e le munizioni erano dannatamente poche. Il tram si ferm≥ dall'altra parte della montagna, e appena sceso mi diressi a raccogliere le munizioni vicine alla parete. Non feci in tempo a metterle via che immediatamente due alieni comparvero alle mie spalle, proprio sopra la navetta! Li feci fuori senza patema, e andai a parlare con la guardia intenta a prendersi uno spuntino.
Ma dico, come si fa a pensare ai kit kat in un casino come questo? Dannato panzone...
Gli ordinai di seguirmi, e lo lasciai far fuori i nemici che ci aspettavano in cima alle scale. Che diamine, Φ pagato per quello, no? Proseguimmo a sinistra, e dalla finestra osservammo la guardia e lo scienziato che venivano ammazzati. Ancora una volta, non potevo far niente, la dannata porta era chiusa...
Un raggio spacc≥ la finestra, e feci giusto in tempo a scansarmi. Entrai subito nella stanza e aprii la porta per il panzone. Andai verso la porta a destra, e la guardia, molto gentilmente, prest≥ le sue retine per aprirla. Dentro, finalmente, trovai delle munizioni. Spaccai la vetrata sulla sinistra e salti dentro. Parlai al professore, che provvedette anche a rifocillarmi. Mi diressi all'ascensore; mi voltai all'improvviso: c'era una grata aperta nel muro, e alcuni headgrab saltarono fuori.
Prima di arrivare in cima udii degli spari, al che decisi di tenere la pistola ricaricata adeguatamente. Feci fuori i tre falliti che mi aspettavano, e raccolsi l'invitante mitra vicino al cadavere di un marine. Infuriato nel vedere un altro amico morto, spaccai tutte le casse l∞ intorno e, per fortuna, trovai almeno delle munizioni. Giα che c'ero, ricaricai la mia armatura all'HEV Station.
Vidi una porta di sicurezza, ma la guardia non voleva saperne di andare da quella parte, e fui cos∞ costretto a cercare un altro passaggio. Saltai sulle casse alla mia destra e quindi sulla HEV Station. Spaccai la grata e seguii il tunnel fino a trovare una scala, che salii fino a sbucare in una stanza. Dalla vetrata vidi degli elicotteri; mi curai alla cassetta del pronto soccorso, parlai col mio capo per radio, e appresi di dover andare all'hangar. Presi le granate e le munizioni; ne trovai altre all'interno delle casse. Mi diressi verso il mio collega alla porta, che stava terrorizzando un povero scienziato. Non me ne curai, passai oltre e saltando sulle casse presi delle munizioni. Distrussi il piccolo tombino e seguii il tunnel. Spaccai le casse davanti alla porta, e l'impianto antincendio chiuse la porta alle mie spalle.
Un bel taglio col passato. Indietro non si torna.
Presi la porta a sinistra, ed ebbi modo di vedere ancora quel dannato uomo misterioso...
Attesi che l'elicottero decollasse, feci fuori un paio di alieni inutili e mi infilai nel buco nel muro a sinistra, e presi la direzione di destra.
Capitolo 3: Missing in Action